lunedì 29 dicembre 2014
lunedì 8 dicembre 2014
L’alimentazione rappresenta un terreno d’incontro,
di dialogo, di scambio e di sviluppo, determinante per l’importanza
culturale ed economica che riveste in ogni singola Regione
del mondo, nel percorso storico dell’alimentazione mondiale.
valorizzare il serbatoio ricco e articolato della convivialità;
1 proteggere la varietà territoriale locale, in chiave espansiva;
2 trasferire la conoscenza e il saper fare come straordinari
giacimenti di ricchezza culturale;
3 tornare a un sano rapporto con il territorio e il contesto della
materia prima, mirando all’eccellenza degli ingredienti;
4 riprendere il valore del cibo come tramite di rapporto fertile
fra le generazioni, nella semplicità e chiarezza dei suoi benefici;
5 recuperare i sapori antichi capaci di essere rinnovati nel
gusto contemporaneo;
6 diffondere la cultura del gusto e del saper vivere attraverso
il cibo autentico.
martedì 11 novembre 2014
domenica 9 novembre 2014
sabato 8 novembre 2014
venerdì 7 novembre 2014
mercoledì 5 novembre 2014
domenica 2 novembre 2014
sabato 1 novembre 2014
venerdì 31 ottobre 2014
giovedì 30 ottobre 2014
Ischia, foto e mestieri del passato in una mostra
Ischia, foto e mestieri del passato in una mostra
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2014/10/30/foto/ischia_foto_e_mestieri_del_passato_in_una_mostra-99379112/1/#9
martedì 28 ottobre 2014
lunedì 27 ottobre 2014
domenica 26 ottobre 2014
Nell’isola di Ischia si nascondono storie fiabesche di tesori segreti, cunicoli sotterranei, spettri e fantasmi, ma per scoprirne il cuore pulsante bisogna andare a Ischia Porto o nella baia di Sant’Angelo.
La prima è dominata dal Castello Aragonese, che sorge su un isolotto collegato alla terraferma da un lungo ponte in muratura (e per questo si chiama Ischia Ponte).
Superati il ponte e la rampa scavata nella roccia, s’incontra una vera e propria piccola città con tanto di Cattedrale, 14 chiese, il castello fortificato, le prigioni borboniche – dove furono rinchiusi Settembrini e Poerio – e il borgo, che dopo l’eruzione del 1302 e fino al 1500 fu l’unico nucleo abitato dell’isola. Per
molto tempo si pensò (e c’è chi ci crede ancora) che la settecentesca chiesa dell’Immacolata fosse abitata dagli spiriti, poi vennero scoperte le fenditure nella cupola da cui entravano gli uccelli per nidificare. Da brividi è anche il secentesco cimitero delle Clarisse, nelle viscere della terra e con un gusto per il macabro che non ha uguale in alcun altro luogo sacro. A riscatto di quelle tenebre, oggi si può però soggiornare in un’ala del convento (Albergo Il Monastero), in camere ricavate dalle antiche celle.
Ma Ischia è anche la Mortella, che è una delle sorprese più originali dell’isola. Un capolavoro paesaggistico e botanico, nella villa che fu del musicista inglese William Walton. Con specie floreali e arboree provenienti da tutto il mondo tropicale, tra cui la superba Victoria amazonica. A disegnarlo fu il paesaggista Russell Page: 15mila mq, un tempo cava di pietre e oggi paradiso verde.In un crescendo tra piccoli ruscelli, fontane e uccelli si entra in una serra con la più fitta raccolta di orchidee, si sale verso la Cascata del coccodrillo e poi si va al Tempio del sole fino alla riposante Casa Thai, piena di fiori di loto.
Il clima dell'isola D 'Ischia
Il clima dell'isola rientra nel clima mediterraneo, tendente al temperato caldo asciutto; per il regime pluviometrico si rivela una media annua di circa 985 mm. La particolare conformazione orografica dell'isola determina zone di diversa piovosità provocando un'inversione delle precipitazioni, più abbondanti nel versante sottovento Nord, Nord-Est.
Il rilievo dell'Epomeo di altezza moderata non è tale da contrastare il libero corso delle correnti aeree, quindi influisce solo sul loro innalzamento che inizia al largo dell'isola, mentre il processo di condensazione raggiunge il pieno sviluppo sulla verticale dell'isola stessa. I venti apportatori di nubi e vapori sono quelli meridionali, specie scirocco e libeccio, tipici in periodi primaverili.
Altri fenomeni climatici più frequenti sono le brinate primaverili e sporadiche gelate, le brezze da maestrale nei mesi estivi. La presenza del mare determina effetti positivi, ma anche negativi come i venti salmastri che diminuiscono con l'altitudine e la distanza.
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Le origini geologiche e storiche. L’isola d’Ischia, secondo le più recenti teorie, è di origine interamente vulcanica; da qui è sorto, quale personificazione del vulcanesimo, il mito greco di Tifeo, il gigante ribelle condannato da Giove sotto l’isola di Pithecusae (Pithekoussai in greco), l’odierna Ischia, che erutta fiamme ed acque calde e quando si muove provoca i terremoti. Dunque, ad Ischia, come in tutti i territori di attività vulcanica recente, il vulcanesimo ha avuto un considerevole impatto sulle vicende degli insediamenti umani. Per i periodi preistorici la conoscenza del popolamento dell’isola è troppo lacunosa per poter rilevare in modo più completo la misura in cui gli abitanti hanno risentito dei fenomeni vulcanici. Sporadici ed isolati sono infatti i materiali di Età Neolitica; i rinvenimenti più consistenti sono però stati effettuati in località Cilento (Rif.1): accanto a frammenti di ceramica sono stati infatti ritrovati pesi in terracotta per reti da pesca e strumenti di pietra, soprattutto lame di coltelli e schegge residue della lavorazione di utensili di selce e di ossidiana. Successivamente, nel corso della prima metà dell’VIII sec. a.C., in seguito all’estrusione di un vicino picco eruttivo, il villaggio che dall’Età del Bronzo alla Prima Età del Ferro era situato sulla collina del Castiglione (Rif.2), tra Porto d’Ischia e Casamicciola
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6Q3LhstV8jgY_bepSeugXLo8o6NC5lYCLVK3Mzv95nD8gYptYJR8SyH3qZjF9aux0TVPBDBwu0GI-riWZ4nuec6GjsZxKOrJR4I-_nMeCq9MPoFFtGFBGm-2aVgJVkaz0Wp2oArH70dY/s320/direttore_265.jpg)
martedì 21 ottobre 2014
sabato 18 ottobre 2014
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